Caro Antonio

Se non lo avessi conosciuto di persona potrei veramente pensare che siano vere le cose che sono uscite sui giornali in questi giorni e che riguardano Antonio Guadagnini.... Ma l'ho conosciuto... E questo cambia tutto.

Nella Primavera del 2010, quà dal Lussemburgo, mi attivavo come componente della Comissione Statuto del PNV per verificare la possibilità di unire i vari movimenti e partiti veneti indipendentisti.  Il mandato era quello di prendere contatto in primis con I Veneti, ma di non escludere eventuali altre forze.

Venni contatto per Skype da un tipo, il quale faceva parte di un'organizzazione veneta indipendentista (non de I Veneti), il quale mi disse che era stato mandato via dal PNV, che lui conosceva bene i tipi e di stare attento, perché quelli sono Maestri nel rivoltare la patata, che fin che gli avrebbe fatto comodo mi avrebbero usato, ma che poi mi avrebbero messo in un cantuccio... vabbè, poco male pensai...

... Ma la cosa più importante è che tale personaggio mi disse che conosce bene quelle persone e che il futuro movimento politico unificato (ancora non si parlava di nomi) sarebbe rimasto in vita solo finché loro potevano governarlo....

Parlai a tutti (PNV e I Veneti) di questo personaggio e del fatto che mi contattò via Skype... Tutti mi dissero che non era una cattiva persona, ma che era un po' pazzerello.

Cavoli!!! Altro che pazzerello!! Come aveva ragione quella persona!!!

Antonio, ha purtroppo subìto il mio stesso trattamento, ma se io ricoprivo incarichi forse di solo un grado sopra agli attacchini, lui, volando più alto, si è rivelato un bersaglio più appetibile e su cui infierire con malvagità.

Mi piange il cuore vederlo trattato così.  Sì, perché ora lo conosco, so chi è.

A differenza di altre piccole barbette che bazzicano per il Veneto dei giorni nostri, Antonio non soffre di egocentrismo sfrenato, ti guarda SEMPRE negli occhi quando ti parla, non trasforma la realtà (significa che cerca di raccontartela e rendertela nel modo più obiettivo possibile) e sa essere un amico.  In definitiva è una persona motivante, di cui ci si può fidare.

Io, di Antonio Guadagnini mi fido.

Per il resto, non sono un complottista, non ho mai creduto a tante storie che si raccontano in ambienti venetisti e indipendentisti veneti...  Ma, cavoli!  Guardando quello che sta accadendo comincio proprio a pensare di avere le fette di salame davanti agli occhi.

Con affetto caro Antonio.

Andrea